REGIONE: CAMPANIA
PROVINCIA: CASERTA
LOCALITA’: FONTEGRECA
190 Km. da Foggia
COORDINATE: 41.459446 - 14.189514
DA VEDERE:
CIPRESSETA DI FONTEGRECA
Cipresseta di Fontegreca, un piccolo paradiso nel Parco Regionale del Matese in provincia di Caserta, è uno dei luoghi da visitare in Campania se si è alla ricerca di un posto rimasto per lo più selvaggio per fare trekking, un pic nic, o un bagno rinfrescante. Questa è un’oasi completamente immersa nella natura dove trascorrere qualche ora in completo relax. è uno di quei luoghi incontaminati ma facili da perlustrare. La zona è incastonata nell’alto casertano, ai confini della Campania, fuori dalla città e soprattutto dai percorsi turistici di massa.
Siamo nel Parco Regionale del Matese, in una zona ricca di oliveti, vigneti e falde acquifere che rendono il terreno straordinariamente fertile. Qui, grazie ad un miracolo della natura, si è creato un bosco verticale di cipressi di una varietà unica al mondo.
Il bosco, denominato dei Zappini, è attraversato dal fiume Sava, il quale precipita allegramente dalla montagna, scavalcando rocce e vegetazione, e formando via via una moltitudine di cascatelle e pozze di acqua fresca e cristallina, dove è possibile anche immergersi e addirittura tuffarsi.
Un piccolo paradiso terrestre tutto da esplorare, dove ritagliarsi qualche ora di ristoro magari in piena estate, quando in città le alte temperature divengono difficili da sopportare. Il sentiero che attraversa la Cipresseta di Fontegreca è ben strutturato e agevole, percorribile anche dai meno esperti, ma è comunque consigliabile armarsi di scarpe adatte, golfino se la giornata non è proprio caldissima, e costume da bagno. Quindi sarete pronti per una full immersion nella natura incontaminata.
Il fiume Sava attraversa Fontegreca per cinque chilometri, il borgo sorge sulle pendici del monte La Rocca ed é ricco di abitazioni storiche. Ogni angolo regala scorci sorprendenti con vista su prestigiosi palazzi d’epoca risalenti al Seicento e al Settecento, come palazzo de Benedictiis, palazzo di Lullo e palazzo del Barone, al cui fianco si scorge anche l’antica strada che porta a Gallo Matese.