REGIONE: CAMPANIA
PROVINCIA: AVELLINO
LOCALITA’: FRIGENTO
85 Km. da Foggia
COORDINATE: 41.013789 - 15.098256
DA VEDERE:
VIA PANORAMICA DEI LIMITI di Frigento
PARCO PANORAMICO LIMITI
... Frigento ... tiene un passaggio intorno intorno alla città sempre in piano di quasi un miglio con una ammirabile e singolare veduta di lontananza, ....che apporta diletto e appaga la vista, non essendo la veduta impedita da altre montagne vicine, bensì vedensi Frigento quasi un punto in mezzo al circolo, un monte in mezzo a tanti monti che li fan da corona e circonferenza»
(Carmine Pascucci, fine '700)
Frigento è un comune italiano di 3 645 abitanti della provincia di Avellino in Campania
Il comune si trova nell'Irpinia centrale adagiato sulla sommità di un ampio colle all'altezza di 911 m s.l.m. L'abitato si sviluppa su tre alture che si alternano sul singolare massiccio collinare che caratterizza il territorio del comune. Frigento domina dall'alto l'ampia valle dell'Ufita a nord e la conca del Fredane a sud. Il suo territorio si estende su circa 40 km².
La denominazione di Frigento deriverebbe dal toponimo Frequentum, Friquentum o Afrigentum, a loro volta derivanti dall'espressione latina A populi frequentia, così come menzionato nelle Rationes Decimarum della Campania .
Il territorio di Frigento conta numerosi rinvenimenti di epoca paleolitica, principalmente realizzati in selce o in "pietra di Frigento", costituita fra l'altro da scisti silicei, peliti rosse silicizzate e marne silicizzate. Resti fossili animali, associati a manufatti umani testimoniano di un'antica frequentazione dell'area. In particolare, il rinvenimento di un osso fossilizzato umano rinvenuto dal professor Salvatore Forgione sulla collina di Frigento viene identificato al morfotipo umano dell'Homo erectus, simile a quelli di altri siti preistorici (Castel di Guido, Sedia del Diavolo, Venosa-Notarchirico) e databile fra 350 000 e 130 000 anni fa.
Il paese di Frigento emerse agli onori della storia nel 441; in quell'anno per volere del Papa Leone Magno divenne sede della diocesi del meritevole vescovo Marciano che scelse questo lungo come eremo e luogo di preghiera. Con l'avvento dei Longobardi, grazie alla favorevole posizione geografica, Frigento divenne strategico luogo di difesa dei confini del ducato di Benevento finché, nel 988, un terremoto la distrusse.
Lentamente ricostruito, il borgo fu per secoli sotto il dominio dei potenti feudatari della vicina Gesualdo che ne mantennero la reggenza fino alla fine della loro discendenza. Successivamente il feudo venne ceduto alla famiglia Filangieri, quindi passò ai Caracciolo di Avellino che ne mantennero il dominio fino alla fine dei diritti feudali.
Nel volgere dei secoli, la storia di Frigento fu legata alla presenza della sede vescovile che rimase punto di riferimento religioso ed anche economico della comunità fino alla soppressione definitiva disposta nel 1818. Durante il Regno delle Due Sicilie fu sede di uffici istituzionali e capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al distretto di Sant'Angelo de' Lombardi, nel quale figuravano inoltre i vicini centri di Gesualdo, Sturno, Torella dei Lombardi, Villamaina. Mantenne medesime prerogative anche dopo l'Unità d'Italia.
Parco panoramico Limiti
Suggestiva passeggiata panoramica con vista sulle sottostanti ampie vallate, sito nel centro cittadino.
Centro storico
Tra le anguste stradine intorno alla ex cattedrale, di rilievo gli edifici gentilizi con splendidi portali lavorati in pietra locale.
Cisterne romane
Ben conservate, le cisterne romane sono un valido esempio di architettura idraulica del periodo romano. Si trovano in pieno centro storico.
Santuario Madonna del Buon Consiglio
Ameno e serafico luogo di culto, è meta di molti pellegrini e devoti della Madonna del Buon Consiglio. Si trova nella frazione di Pagliara. Dal 2001 è presente un pregevole organo a canne di 25 registri, opera del Maestro organaro veneto Alessandro Girotto.