REGIONE: CAMPANIA
PROVINCIA: AVELLINO
LOCALITA’: MONTELLA
95 Km. da Foggia
COORDINATE: 40.825861 - 15.029353
DA VEDERE:
SANTUARIO SS.SALVATORE - MONTELLA (AV)
Il Santuario del Santissimo Salvatore, posto a 954 m s.l.m., sorge sull’omonimo monte, isolato dal resto della catena montuosa dei Monti Picentini, a guardia dell’abitato di Montella e di tutta la valle sottostante. Datare l’origine del Santuario è difficile per la scarsità di documenti: i primi dati certi, tuttavia, risalgono al 1758 e testimoniano l’esistenza iniziale a Montella della Parrocchia di San Salvatore in Prato, dal nome dell’antico casale Prati dove era ubicata.
Nel 1779 un lungo periodo di siccità della durata di sei mesi afflisse quasi tutta l’Europa; nel territorio di Montella ciò comportò una carestia per la quale i suoi cittadini pensarono di recarsi in pellegrinaggio sulla cima del monte, dove c’era una cappella dedicata al Salvatore. Poiché il sentiero era impervio, il 26 maggio circa trecento montellesi si recarono sulla montagna per ampliare il viottolo. Secondo una leggenda, l’ascesa al santuario del gruppo di montellesi portò ad un improvviso aumento dell’acqua della cisterna adiacente alla cappella fino a causare, nei giorni successivi, una forte pioggia che mise fine al lungo periodo di siccità. La comitiva attinse dal pozzo una modesta quantità di acqua sufficiente a dissetarla e che miracolosamente crebbe di altri tre palmi.
Il santuario ha attirato notevolmente l’attenzione dei Montellesi dopo gli avvenimenti del 1779. Dopo i fatti straordinari di quell’anno, infatti, il popolo,mosso dall’entusiasmo della fede, decise di ampliare l’antica chiesetta e di istituire, per celebrare quei fatti miracolosi, il giorno della Trinità. Il 30 Luglio venne portata da Napoli a Sorbo, rione di Montella, una statua in argento del Salvatore, in seguito condotta processionalmente alla Collegiata, dove ancora oggi è esposta alla venerazione dei fedeli. Nel mese di ottobre dello stesso anno, cominciarono i lavori di costruzione della nuova chiesa, terminati definitivamente nel 1783. Negli anni successivi, il santuario è stato ornato di stucchi e dotato di un altare in marmo e di un organo, entrambi acquistati a Napoli.