REGIONE: CAMPANIA
PROVINCIA: CASERTA
LOCALITA’: SAN PIETRO INFINE
175 Km. da Foggia
COORDINATE: 41.446646 - 13.962465
DA VEDERE:
PARCO DELLA MEMORIA STORICA e
MUSEO della GUERRA di MONTELUNGO
San Pietro Infine è un comune situato al confine tra le province di Caserta, Isernia e Frosinone, a soli dieci chilometri da Cassino, e sorge nel luogo dove fino alla Seconda Guerra mondiale c’era il vecchio paese, alle pendici del Monte Sammucaro.
In posizione di importanza primaria sulla Linea Reinhard, nel dicembre 1943 San Pietro Infine fu duramente conteso in una serie di pesanti scontri fra tedeschi e angloamericani, durante i quali l’abitato fu quasi totalmente distrutto (al 98%) e circa trecento civili furono uccisi. Per sfuggire ai bombardamenti la popolazione decimata abbandonò il paese e si rifugiò nelle grotte scavate nei fianchi delle colline circostanti.
La Memoria
Nel dopoguerra fu scelto di non ricostruire il paese come e dove era, ma altrove, lasciando le rovine come monumento alle vittime e monito per il futuro. Questa è l’origine del Parco della memoria, nel quale l’intero paese è diventato il museo di se stesso.
Dal 2004, grazie ad un progetto delle Officine Rambaldi (la nota impresa di effetti speciali per il cinema), sono stati recuperati alcuni edifici che ospitano il Centro Visite, il Museo Multimediale ed un albergo. Il Museo Multimediale immerge il visitatore in un percorso pieno di suggestioni e installazioni volte a sollecitare una partecipazione più emotiva che razionale. Le opere “dinamiche” ideate dall’officina dell’artista si sviluppano sulla base dalla storia, secolare ma bruscamente interrotta, di San Pietro, dalle origini più antiche agli eventi della contemporaneità bellica.
Il visitatore percorre il corso della storia accompagnato da effetti visivi e sonori e dalla materialità degli elementi (l’acqua, il buio). Grande è l’effetto della “discesa” in grotte e cunicoli (che può essere replicata nei luoghi stessi circostanti). Al termine –vero culmine delle emozioni – vi è la sala in cui viene proiettata la versione ufficiale del documentario di John Huston, girato nel 1945.
Infatti, proprio fra gli sfollati e i vicoli del paese provato da 15 giorni continui di bombardamenti, John Huston, allora giovane regista, venne inviato dallo Stato maggiore dell'Esercito americano a girare il celebre documentario "The Battle of San Pietro". Huston diede particolare spazio alle vicende della popolazione, divenuta protagonista – insieme ai soldati alleati – del film di guerra.